sabato 11 febbraio 2012

SPORT: ACQUATICITA' NEONATALE




Finalmente! Finalmente piscine pubbliche e private traboccano di offerte di corsi per bimbi di ogni età.
Per i neonati il contatto con l'acqua rappresenta una straordinaria esperienza di gioco e di libertà nella quale possono sperimentare le loro abilità motorie che saranno poi la base per camminare e correre.
I bambini possono entrare teoricamente in acqua già pochi giorni dopo la nascita ma di solito chi decide di avviare i neonati a questa pratica lo fa al compimento del secondo o terzo mese di vita.

L'attività in piscina con i neonati è definita idrochinesiologia, cioè movimento in acqua, lasciando il concetto di nuoto all'età scolare.
I corsi neonatali sono un'esperienza bellissima sia per il genitore sia per il bambino. L'ambiente acquatico infatti richiama nel neonato l'utero materno, il cui ricordo nei primi mesi di vita è certo molto vivo. Si tratta per lui di una regressione tranquillizzante, che nel contempo lo mette in grande intimità con il genitore che lo accompagna in acqua, cullandolo fra le braccia.

Non è detto però che in vasca con il cucciolo debba per forza entrare la mamma. Sebbene, nei primi mesi di vita il rapporto con la madre è molto esclusivo, anche i papà possono benissimo entrare con i figli in piscina.Anzi, se la mamma è poco “acquatica” a differenza del papà, è preferibile che sia quest'ultimo a immergersi, così da evitare di trasmettere ansia al bambino. 
E in ogni caso è bene che una volta fatta la scelta ci sia continuità, in modo da dare al neonato un punto di riferimento preciso.

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